Problemi di fertilità
Avete già deciso di diventare madri. Solitamente è una decisione che richiede molto tempo, ma ora desiderate solo vedere il faccino di vostro figlio ed è qui che nascono i dubbi e le paure… in particolare se il primo tentativo non ha funzionato… “E se non potessimo avere figli? Se fossimo troppo vecchie?” Si tratta senza dubbio di una delle situazioni più stressanti della vostra vita.
Nel caso delle coppie lesbiche, uno degli aspetti da considerare al momento di decidere chi rimarrà incinta è ricercare le più alte possibilità di successo della gravidanza. Perciò è imprescindibile sottoporsi agli esami di fertilità che terranno conto, tra le altre cose, della riserva ovarica, dello stato dell’utero e delle tube di Falloppio.
Quali fattori possono compromettere la fertilità della donna?
Problemi ormonali
L’alterazione dei livelli ormonali incide sulla fertilità. L’anovulazione si verifica quando le ovaie non producono né maturano alcun ovulo. Con una menopausa precoce (ovvero lo stadio precedente alla menopausa) rimanere incinte può risultare molto difficile. Un altro problema che ha effetti negativi sulla fertilità è la sindrome dell’ovaio policistico: le ovaie contengono molte piccole cisti. Normalmente si verifica quando le ovaie o le ghiandole surrenali femminili producono più ormoni maschili del normale.
Un segnale che indica la presenza di possibili problemi legati all’ovulazione è rappresentato da cicli mestruali molto irregolari o totalmente assenti.
Problemi alle tube di Falloppio e all’utero
Parliamo in questo caso di miomi, che consistono in una crescita anomala del tessuto muscolare uterino, o di endometriosi, provocata dalla crescita del tessuto endometriale al di fuori dell’utero. In entrambi i casi, le tube di Falloppio potrebbero ostruirsi e rendere impossibile l’annidamento di un ovulo fecondato.
Altri fattori
Dannosi per la fertilità sono il consumo di alcol, il fumo (che, oltre a provocare una menopausa precoce, può aumentare il rischio di aborto spontaneo o di parto prematuro) e ovviamente il consumo di droghe. Anche il peso corporeo è un valore che, se troppo basso o troppo alto, può avere effetti negativi sul ciclo mestruale e ridurre le possibilità di gravidanza.
La fertilità dipende anche dall’età, dato che a partire dai 35 anni la fertilità e la qualità stessa degli ovuli iniziano a diminuire.
Altri fattori meno conosciuti: l’infertilità emotiva
Vi sottoponete ai primi esami e spesso la famiglia o gli amici sanno che avete avviato questo processo e iniziano a fare domande… e aumenta la pressione. È facile che il primo tentativo non vada a buon fine e potrebbero comparire sensi di colpa per non aver preso prima la decisione o per non esser riuscite a rimanere incinte. Questo stato emotivo nel quale vi trovate potrebbe, in alcuni casi, “bloccare” la possibilità di avere una gravidanza.
Col passare del tempo ciò genera ansia, bassa autostima, sensi di colpa, tristezza, difficoltà nel dormire, alterazioni dell’appetito e ovviamente ha effetti sulla vostra relazione di coppia.
Le raccomandazioni degli esperti sono le seguenti:
- Fate tutto il possibile affinché il trattamento alteri la vostra vita il meno possibile.
- Nei limiti del possibile non coinvolgete familiari e amici, in modo da evitare che accrescano la vostra ansia, anche con le migliori intenzioni.
- Comunicate con i vostri partner: parlate di come vi sentite, esprimete i vostri sentimenti… non isolatevi.
Dato che questo processo può protrarsi a lungo, molti vi rinunciano perché non riescono a gestire l’ansia e lo stress… questa è, infatti, la principale causa di abbandono. Se la situazione vi sfugge di mano non esitate a rivolgervi ad uno psicologo.
Il processo è difficile, può essere molto lungo, ma non bisogna mollare. Se il primo tentativo non va a buon fine, non significa che non funzionerà più avanti. Ne vale la pena!
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