Spagna, il primo paese in Europa per la riproduzione assistita
Se avete già deciso che volete diventare mamme, sappiate che la Spagna è un paese ideale per il trattamento. Secondo la Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE), la Spagna è il primo paese in Europa per trattamenti di riproduzione assistita.
Stando al Registro Nazionale dei trattamenti di fertilità della Società Spagnola di Fertilità (SEF), che raccoglie i dati di 278 centri spagnoli per la riproduzione assistita, nel 2014 sono stati effettuati in Spagna 116.688 fecondazioni in vitro e 40.177 inseminazioni. L’uso di tecniche di riproduzione assistita è già molto diffuso in Spagna, paese in cui, secondo la SEF, nel 2014 il 7,91% dei bambini sono nati grazie a questo tipo di trattamento.
I motivi? Innanzitutto la qualità del servizio e una legislazione estremamente chiara. Ma anche costi molto competitivi relazionati con la qualità del servizio offerto.
La qualità dei servizi medici
La Spagna è uno dei paesi con i più alti tassi di successo in medicina della riproduzione.
La riproduzione assistita in Spagna è un punto di riferimento e gode di un’eccellente reputazione a livello internazionale. La branca della riproduzione assistita, soggetta ovviamente alla legislazione europea, è uno dei fiori all’occhiello del nostro paese. Tutte le cliniche vengono sottoposte ogni anno a processi di audit e controlli, oltre ad avere l’obbligo di informare il Ministero della Salute sulla loro attività. I risultati dei processi di audit sono di dominio pubblico (consultabili sul sito della SEF o del Ministero della Salute).
I parti multipli sono sempre il nostro cavallo di battaglia, ma ci sono altre buone notizie: la percentuale di gravidanze gemellari o plurigemellari continua a diminuire in Spagna, nel 2014 fino al 20,4% per quanto riguarda la fecondazione in vitro e fino all’11,5% nell’inseminazione artificiale.
Una legislazione estremamente chiara
Molti paesi dispongono di leggi più severe o incomplete. Ad esempio la legge spagnola sulla donazione di gameti è diversa da quella di altri paesi per quanto riguarda l’anonimato. In Francia e nel Regno Unito non esiste l’anonimato, mentre in Italia la legge è cambiata ma non è ancora chiara. Oggi giorno il 30% di tutti i trattamenti vengono effettuati tramite donazione.
La Spagna ha inoltre una legislazione che consente di realizzare quasi tutti i trattamenti di riproduzione assistita disponibili al giorno d’oggi.
Costi competitivi
Naturalmente i costi sono elevati per la complessità delle tecniche impiegate (laboratori, incubatrici, medici specialisti, investimenti in ricerca…); tuttavia in Spagna ci si può sottoporre a un trattamento per un costo molto competitivo.
Tutto ciò rende la Spagna un punto di riferimento anche al di fuori dell’Europa e fa sì che molti pazienti preferiscano andare in Spagna per realizzare il trattamento. Nel 2014 sono stati effettuati 12.240 cicli di fecondazione in vitro (FIV) e inseminazione con seme di donatore su persone residenti in altri paesi.
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